mercoledì, settembre 19

Fashion Victim

Caro Lettore,

con il post di oggi interrompo momentaneamente il flusso dei ricordi e ti parlo della "Fashion Victim", d'ora in poi FV.
Si tratta di una mia ex collega, insieme abbiamo lavorato in un'azienda di abbigliamento per diversi anni. Tra i suoi compiti c'era quello di presentare il campionario ai clienti, cosa che faceva in modo assolutamente originale, inventandosi termini mai sentiti e descrivendo i capi con molti vezzeggiativi,  tipo il jeans con le taschine laterali, la t - shirt con il collino a barca, la gonnellina abbinata alla t- shirtina e simili. Ma l'invenzione più bella, che non so se apparteneva a lei o alla collega con cui si alternava, è il colore Grigio Palestra, con cui si intendeva il colore grigio chiaro che spesso caratterizza le tute di cotone che si usano per fare attività sportiva. Non so se se ne sono mai accorte, ma questa del grigio palestra era una trovata geniale, perchè rendeva esattamente l'idea della sfumatura di colore. Tra l'altro un ottimo esempio di metafora.

lunedì, settembre 10

Una vita per i gatti

Caro Lettore,

ci sono molti luoghi comuni sui cani e sui gatti. Io ad esempio non sopporto coloro che dicono, "ah io preferisco il cane perchè il gatto si affeziona alla casa mentre il cane al padrone". Non c'è niente di più sbagliato in questa affermazione, certo, è vero che il gatto si affeziona alla casa perchè ha i suoi posti preferiti dove si reca per dormire, mangiare o mettersi a fare gli appostamenti alle sue vittime, ma il gatto per le sue caratteristiche di animale independente, che tollera gli altri purchè non lo infastidiscano e sta molto bene da solo, riesce ad amare gli altri a modo suo, soprattutto senza instaurare un rapporto di dipendenza.
Conosco molte persone che amano i gatti, è un amore incondizionato per l'essenza dell'animale, appena pronunciano la parola "gatto" gli si apre un mondo e i loro occhi brillano di soddisfazione.
La mia prima gatta si chiamava Penelope, in realtà l'abbiamo conosciuta con questo nome perchè l'abbiamo per così dire adottata, benchè avesse una famiglia sua.

mercoledì, agosto 29

Racconti e ricordi dei nonni

Caro Lettore,

ho avuto la fortuna di vivere la mia infanzia e la mia adolescenza a stretto contatto con i miei nonni paterni.
La presenza di entrambi è stata fondamentale nella mia vita, e spero di poter portare il ricordo e tramandare ai posteri due cose fondamentali di loro, l'amore che mi hanno dato e la loro storia che parla di una famiglia italiana dagli inizi della Seconda Guerra Mondiale alla fine del secolo scorso. Durante la mia infanzia ho ascoltato spesso i racconti e i ricordi della loro vita specialmente quelli  della Seconda Guerra Mondiale, come se fossero episodi di libri d'avventura. In realtà erano scene di vita quotidiana, molto difficile a quell'epoca, a cui oggi  per fortuna non siamo abituati e possiamo solo commuoverci se leggiamo o vediamo scene del genere in tv.
Il nonno, nato nel 1911, raccontava che da giovane aveva fatto la guerra d'Abissinia a metà degli anni 30 e nel cassetto delle foto ce ne erano alcune che lo ritraevano con il suo fisico statuario in un paesaggio africano a volte circondato da donne etiopi a petto nudo. In seguito durante la seconda Guerra Mondiale, aveva rischiato di andare in Russia, ma si era fatto delle infiltrazioni di silicone nel ginocchio per evitare di partire, e questo episodio, se mai avesse voluto scordarselo, se lo è portato dietro tutta la vita perchè aveva questo ginocchio gonfio e lo proteggeva con una fascia elastica. Nel 1940 il nonno si era sposato con la nonna, di 11 anni più giovane. Lei ha sempre detto che lui era un bellissimo uomo e che non era mai riuscita a capire come mai avesse scelto lei, che non si riteneva alla sua altezza. Fatto sta che hanno vissuto insieme per quasi 60 anni!

domenica, agosto 26

In principio fu Agatha

Caro Lettore,
non ricordo l'occasione in cui lessi per la prima volta un romanzo di Agatha Christie. Per la verità non ricordo nemmeno quale fu il primo. Ad ogni modo è successo sicuramente durante una delle splendide estati dei primi anni ottanta, quando passavo le mie giornate in spiaggia prendendo il sole prevalentemente di schiena, l'unica posizione comoda per leggere, e immancabilmente arrivavo alla fine della vacanza con la schiena molto più abbronzata della pancia e del viso.
In quel periodo quindi è nata la mia passione per le storie raccontate da questa signora, sulla cui vita avrei scoperto in seguito molti dettagli interessanti e avventurosi, ma che all'epoca mi stava solo simpatica perchè la sua foto riportata sulle copertine dei suoi libri assomigliava alla mia vicina di casa, la Bianca, con la quale ho passato ore liete durante la mia infanzia.