venerdì, maggio 31

Deutschland ueber Alles (parte seconda)


Caro Lettore,

Tutto il mio percorso di formazione personale è stato accompagnato dallo studio della lingua tedesca, ed ha avuto il suo punto culminante nelle esperienze vissute ad Hannover e Potdsam. Già dopo le prime settimane ad Hannover la mia determinazione ad utilizzare quel soggiorno per imparare il più possibile la lingua e tornare a casa dai miei affetti, fu minata da un tarlo, dalla mia voglia di rompere il cordone ombelicale e di uscire dall’ala protettiva della famiglia, soprattutto di mia madre, che mi esplose addosso e si impossessò di me, senza possibilità di recupero, dando inizio alla mia indipendenza mentale e alla mia maturazione come persona adulta.
Benché passassi la maggior parte del mio tempo con Barbara, parlando quindi Italiano, accadde l’improvviso miracolo, e mi ritrovai d’un botto a capire e soprattutto a parlare in maniera corretta e senza troppi errori un idioma che non era la mia lingua madre. Questo successe principalmente grazie alla nostra frequentazione del corso di tedesco alla Volkshochschule, dove la maggior parte degli alunni, costretti per motivi diversi a trasferirsi in Germania, chi per lavoro, chi per essere fuggito da paesi sotto dittatura o in guerra, aveva dovuto imparare il tedesco per vivere, e anche se non lo aveva studiato, si sapeva esprimere molto meglio di noi.

lunedì, maggio 13

Deutschland ueber Alles (Parte Prima)


Caro Lettore,

inizio questo post con un’affermazione categorica: per me il tedesco è una lingua perfetta, e nonostante l’apparenza di lingua astrusa e complicata, è molto più semplice di quanto si pensi. Infatti è regolata da una grammatica potente e strutturata, che, se ben assimilata, ti sostiene sempre e non ti mette in difficoltà nella conversazione. Inoltre essa possiede il vantaggio che con una sola parola, spesso composta dall’unione di altre, può dare vita ad immagini magnifiche, che in Italiano è possibile descrivere solo utilizzando delle perifrasi.
Non so se ho cominciato ad amare la lingua tedesca consapevolmente, o se il fatto di averla studiata fin da piccola con piacere ha determinato il mio destino, a cui non mi sono evidentemente sottratta. Fatto sta che la lingua tedesca mi ha dato tante soddisfazioni personali e professionali.

mercoledì, maggio 8

Sognando Masterchef (Il pranzo di Arduinette)


Caro Lettore,

nel film “Il pranzo di Babette”, la protagonista, una prestigiosa ex cuoca parigina, costretta a scappare dalla Francia e a rifugiarsi in Danimarca, decide di utilizzare una vincita alla lotteria per preparare un pranzo speciale per le sue integerrime e modeste padrone di casa. Le sequenze dedicate alla preparazione del pranzo, con in sottofondo il piacevole rumore del brodo di tartaruga che bolle nel pentolone, mi trasmettono la passione per la cucina, l'attenzione dedicata alla preparazione delle pietanze, e il rispetto nei confronti delle materie prime usate. 
La mia passione per la cucina non è nata con quella per il cibo. Infatti, sebbene sia mia madre che entrambe le mie nonne fossero delle donne dedite al fornello, sono sempre stata solo spettatrice, assaggiatrice e fruitrice della loro arte, ma non loro discepola.