ho avuto la fortuna di vivere la mia infanzia e la mia adolescenza a stretto contatto con i miei nonni paterni.
La presenza di entrambi è stata fondamentale nella mia vita, e spero di poter portare il ricordo e tramandare ai posteri due cose fondamentali di loro, l'amore che mi hanno dato e la loro storia che parla di una famiglia italiana dagli inizi della Seconda Guerra Mondiale alla fine del secolo scorso. Durante la mia infanzia ho ascoltato spesso i racconti e i ricordi della loro vita specialmente quelli della Seconda Guerra Mondiale, come se fossero episodi di libri d'avventura. In realtà erano scene di vita quotidiana, molto difficile a quell'epoca, a cui oggi per fortuna non siamo abituati e possiamo solo commuoverci se leggiamo o vediamo scene del genere in tv.
Il nonno, nato nel 1911, raccontava che da giovane aveva fatto la guerra d'Abissinia a metà degli anni 30 e nel cassetto delle foto ce ne erano alcune che lo ritraevano con il suo fisico statuario in un paesaggio africano a volte circondato da donne etiopi a petto nudo. In seguito durante la seconda Guerra Mondiale, aveva rischiato di andare in Russia, ma si era fatto delle infiltrazioni di silicone nel ginocchio per evitare di partire, e questo episodio, se mai avesse voluto scordarselo, se lo è portato dietro tutta la vita perchè aveva questo ginocchio gonfio e lo proteggeva con una fascia elastica. Nel 1940 il nonno si era sposato con la nonna, di 11 anni più giovane. Lei ha sempre detto che lui era un bellissimo uomo e che non era mai riuscita a capire come mai avesse scelto lei, che non si riteneva alla sua altezza. Fatto sta che hanno vissuto insieme per quasi 60 anni!